AIAS PREMIA L’ISTITUTO ”CARLO ALBERTO DALLA CHIESA” DI PARTINICO PER ”MARCO VOLA”, VINCITORE DEL PROGETTO ”ABBATTIAMO LE BARRIERE”. IL PRESIDENTE NICITRA: “I RAGAZZI NON HANNO LE BARRIERE MENTALI CHE ABBIAMO NOI ADULTI”

19 LUGLIO 2025 DA PRESS. GIFFONI

Si chiama “Abbattiamo le barriere” ed è il progetto realizzato da Aias (Associazione italiana assistenza spastici), in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, e presentato alla Impact! insieme al cortometraggio “Metamorfosi” e al fumetto “Il viaggio di Elia”. Si tratta di progetti nati dalla creatività degli studenti di scuole secondarie di I e II grado per promuovere l’inclusione e sensibilizzare le nuove generazioni alla tutela dei diritti delle persone con disabilità.

“Aias è un’associazione costituita 71 anni fa – spiega il presidente di Aias, Salvatore Nicitra – che si occupa del mondo della disabilità. È nata sulla spinta di famiglie con familiari disabili”. In Italia conta oltre 200 centri. Al suo interno nasce il progetto Abbattiamo le barriere: “L’idea è stimolare negli istituti superiori e inferiori una riflessione più avanzata delle dinamiche dell’inclusione, a partire dalla disabilità – afferma – Giulio Bagnale, vice presidente Aias – Lavoriamo insieme a Giffoni per stimolarli e premiarli nel loro sforzo”. In sala, l’associazione presenta ai ragazzi della Impact! il corto Metamorfosi, realizzato da una scuola di Verona. “Un racconto che si fonda su citazioni letterarie tipo Kafka, che prima o poi tocca leggere”, dice Bagnale. Al centro del corto, l’idea che “qualunque sia il problema, bisogna trovare il modo di accogliere” passando attraverso il riconoscimento che “ciascuno di noi ha il suo tempo e il suo spazio. Alcuni tempi e alcuni spazi sono un po’ asincroni rispetto ai nostri e bisogna capire come inserirli in un ritmo comune”. Presentato anche il fumetto Il viaggio di Elia, sul tema del bullismo: “Siamo sempre in presenza di un ragazzo che ha i suoi tempi e i suoi spazi. Il suo modo di esprimersi è ricreare questo mondo che ha dentro di sé”. Ma la logica “continua a essere di provare a capire qual è il tempo, lo spazio, il linguaggio delle persone che incontriamo e provare a mettersi in sintonia con essi”.

Nel corso dell’incontro, la consegna dei premi da parte di Aias agli istituti vincitori del progetto per il 2025. “Abbiamo scelto tre vincitori ma sarebbero state decine e decine da premiare – afferma Nicitra – I ragazzi non hanno le barriere mentali che abbiamo noi adulti”. I premi vanno all’Ic Giovanni XXIII di Villa San Giovanni per “Nel senso di un gesto”, all’Istituto Bonoris Audiofonetica di Brescia per “Il silenzio che parla” e all’Istituto Carlo Albero Dalla Chiesa di Partinico per “Marco Vola”.